
Come sono assordanti
i silenzi
non ti lasciano mai
parlare.
Gridano così forte
da spaccarti la testa
come due lastre di ghiaccio
che si scontrano
anche se volevano solo
abbracciarsi.
Come sono assordanti
i silenzi
non ti lasciano mai
parlare.
Gridano così forte
da spaccarti la testa
come due lastre di ghiaccio
che si scontrano
anche se volevano solo
abbracciarsi.
Ti aspetto qui,
come si aspetta un figlio
che torna da scuola
e dice sorridendo “Mamma
è andato tutto bene”.
Ti aspetto qui,
con i capelli spettinati
ma la mente ricca
di pensieri morbidi e lucenti
che bramano la libertà.
L’attesa
prima mi nutre poi mi divora
mi dà e mi toglie
il respiro tra due baci.
Le colazioni mi piacciono lente
come una passeggiata nei boschi
abbracciata dagli alberi
con l’aroma del legno
che mi accarezza piano
caldo e tenero,
dolceamaro
come te.